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Intervista al dott. Gaetano Iovino, oculista presso la Casa di Cura Santa Rita di Atripalda

18 Dicembre 2012

Sono veramente tanti gli italiani colpiti dalla cataratta, una malattia che colpisce l’occhio provocando una riduzione progressiva della vista che può arrivare fino alla cecità. Fortunatamente, però la moderna scienza medica ha approntato i rimedi giusti per risolvere questa comune quanto fastidiosa patologia, ne parliamo con il dott. Gaetano Iovino, oculista presso la Casa di Cura Santa Rita di Atriapalda.

Dott. Iovino,cos’è la cataratta?
La cataratta non è altro che l’opacizzazione progressiva del cristallino, una specie di lente situata nell’occhio, dietro l’iride, che permette di mettere a fuoco i raggi luminosi al centro della retina. Normalmente il cristallino è trasparente. La sua perdita di trasparenza, o opacizzazione, impedisce dunque alla luce di attraversarlo correttamente. La vista perciò si deteriora.

Qual è l’origine della cataratta?
La causa più frequente è l’età. La cataratta, infatti, colpisce il 10% delle persone sotto i 65 anni, il 30% delle persone tra i 65 e i 75 anni, il 50% delle persone tra i 75 e gli 85 anni e il 70% delle persone oltre gli 85 anni di età. Ma vi sono anche altre ragioni che possono provocare la cataratta. Le cause tossiche (cataratta tossica): l’assunzione di certi farmaci (corticosteroidi a forte dosaggio o in trattamento prolungato), la radioterapia, i raggi ultravioletti, il fumo. I traumi: un incidente, ad esempio, può danneggiare il cristallino. Le malattie croniche: un eczema generalizzato o un diabete mal compensato possono scatenare questa malattia. Certe forme di cataratta infine possono esistere dalla nascita e/o essere la conseguenza di malattie contratte dalla madre durante la gravidanza (rosolia, toxoplasmosi).

Come ci accorgiamo della cataratta, quali sono i segni?
La cataratta è accompagnata da sintomi visivi abbastanza caratteristici: una vista offuscata, soprattutto da lontano; la percezione attenuata dei colori e dei contrasti; la vista doppia o un fastidio alla luce (fotofobia), in presenza di luci molto vive come, ad esempio, i fari delle auto. In generale, la cataratta è accompagnata da un abbassamento dell’acuità visiva, ossia della precisione della vista, anche se si cambiano gli occhiali. Ciò può avere delle conseguenze dirette sulle attività quotidiane. Nello stadio molto avanzato, la pupilla diventa grigiastra o biancastra.

Cataratta ed età sono collegate?
Nella maggior parte dei casi la cataratta colpisce gli anziani. Il normale processo d’invecchiamento comporta l’indurimento e l’opacizzazione del cristallino. La cataratta legata all’età colpisce generalmente due entrambi gli occhi, spesso danneggiando un occhio più dell’altro. Tuttavia, è possibile che la cataratta si manifesti già dai 40 o 50 anni.

Quale trattamenti sono attualmente esistenti per risolvere questo problema?
Il trattamento è affidato esclusivamente alla chirurgia. I colliri non hanno una capacità dimostrata di diminuire o frenare l’avanzamento della cataratta. Un intervento chirurgico permette di sostituire il cristallino opacizzato. Certe misure preventive possono aiutare a ritardare lo sviluppo della cataratta. Per esempio, si consiglia di proteggere gli occhi dal sole, di smettere di fumare e, per i diabetici, di controllare la glicemia.

Ufficio stampa: dott. Antonella Russoniello | ufficiostampa@clinicasantarita.it | mobile: 338 3838136

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