L’esame endoscopico può essere eseguito anche mediante l’utilizzo di VIDEOCAPSULA. Questa ha dimensioni di 11×27 mm ed un peso di circa 3,7 gr (come un comune antibiotico). Il suo scopo è la visualizzazione di quel tratto di piccolo intestino (alcuni metri) che non è esplorabile né con l’esofagogastroduodenoscopia, né con la colonscopia.
La capsula viene ingerita dal paziente con un sorso d’acqua e progredisce spinta dalla peristalsi.
Durante il transito illumina il tratto intestinale, acquisendo immagini per 8 ore circa (tempo che solitamente permette il transito dall’esofago fino al cieco). La videocapsula è monouso e viene espulsa con le feci.
È una metodica rivolta a diagnosticare:
- Sanguinamento gastrointestinale occulto (EGDS E COLONSCOPIA NEGATIVE)
- Morbo di Crohn
- Lesioni da FANS
- Poliposi del piccolo intestino
- Patologia neoplastica
- Diarrea cronica di origine sconosciuta
È inoltre attivo l’ambulatorio specialistico di consulenza genetica delle malattie neoplastiche del colon retto, dell’esofago, dello stomaco e pancreas.